Ricetta: bocconcini di Trentingrana su crema di carciofi

Prodotto in Trentino nelle vallate alpine e prealpine, rimanendo fedele ai tempi lenti di stagionatura e rispettando la tradizione, Trentingrana è un formaggio a pasta dura dall’aroma unico e intenso da abbinare in diversi modi in cucina.

Si può utilizzare in modo semplice o degustare accompagnato da altri sapori che si sposano bene. In questo articolo andremo a vedere non solo una ricetta particolare in cui abbinare il formaggio Trentingrana, ma anche qualche consiglio utile su come servirlo e assaporarlo.

Ricetta bocconcini di Trentingrana

Iniziamo con la ricetta, ottima per un aperitivo, che esalta la presenza del formaggio grana dal sapore deciso con il gusto del carciofo.

Ingredienti:

  • 1 kg di Trentingrana
  • 2 uova
  • 1 spicchio di aglio
  • 400 g di broccoli
  • 4 cucchiai di pan grattato
  • Sale q.b
  • Pepe q.b.
  • Olio extravergine d’oliva q.b.

Preparazione

  • Tagliare Trentingrana in cubetti.
  • Lavare bene il carciofo e tagliarlo a pezzetti, farlo rosolare in padella con aglio, un cucchiaio di olio extravergine d’oliva e aggiungendo sale e pepe q.b.
  • Cuocere il carciofo in padella a fuoco lento per circa 15 minuti, se è necessario aggiungere un po’ di acqua per evitare che si secchi. Per ricavarne una crema a fine cottura, frullarlo con un mixer.
  • Preparare due ciotole: una con il pan grattato e l’altra con le uova sbattute.
  • Immergere e impanare i bocconcini di grana prima con l’uovo e poi con il pangrattato.
  • Lasciar riscaldare per qualche minuto in padella l’olio e friggere il formaggio panato nell’olio per pochi minuti.
  • Ultimo passaggio: stendere la crema di carciofi su un piatto giocando un po’ con la fantasia ed aggiungere i bocconcini croccanti di formaggio sulla crema; concludere a piacimento l’impiattamento e servire.

Come accennato prima, è possibile utilizzare questo formaggio per altre idee.

Andiamo a vedere quali.

Degustazione di Trentingrana

Grazie al suo sapore intenso e al suo gusto inconfondibile, è possibile degustare Trentingrana in diversi modi. È famoso per la sua granulosità e, essendo un formaggio duro che va conservato in frigo, prima di degustarlo è preferibile tirarlo fuori dal frigo per tempo. Avvolto nella sua pellicola trasparente trattiene tutto l’aroma, una volta liberato è pronto per essere assaporato.

Quando pensiamo a questa tipologia di formaggio ci viene subito in mente il famoso coltellino a goccia che si usa per tagliarlo formando delle scaglie di diversa grandezza. Per la degustazione può essere servito su un tagliere accompagnato da altri prodotti. Ma come è possibile abbinarlo? Vediamo alcune proposte:

Trentingrana con i salumi: i salumi accostati col formaggio sono un’ottima idea e adatti come mix di sapori, in taglieri perfetti per stuzzicare il palato e da gustare con un buon aperitivo o con del pregiato vino. Uno dei salumi che si abbina meglio è il prosciutto crudo.

Trentingrana con miele o confetture: sia confetture che mostarde di vari gusti sono una validissima alternativa da assaporare con questo formaggio, in quanto la loro dolcezza si bilancia con la sapidità del grana. Tra le confetture più amate abbiamo quelle alle pere, alle fragole o alle albicocche.

La stessa cosa vale per il miele, dolce al punto giusto: un’accoppiata che delizierà i vostri palati!

Trentingrana con frutta: anche la frutta, come pere e fichi, si sposa bene al sapore del grana; anche in questo caso è possibile servirla su un tagliere con un aperitivo o a fine pasto.

Altre preparazioni

Nonostante sia molto granuloso e duro, è possibile sciogliere questo formaggio per crearne creme e salse gustose e saporite da abbinare con pasta o per insaporire le preparazioni in cucina.

È possibile usare il grana anche in piatti freddi: grattugiarlo nelle insalate, sui carpacci di carne o pesce o sui salumi come la bresaola.

La sua consistenza particolare permette, con speciali preparazioni, di creare dei cestinetti croccanti belli da vedere oltre che buoni, anzi ottimi, per il finger food.

Non dimentichiamoci l’utilità di questo formaggio per i primi piatti: è ottimo, infatti, per mantecare i risotti, insaporire zuppe e minestre o anche solo da spolverare sulla pasta, ad esempio sui maccheroni è sempre perfetto.

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